domenica 28 luglio 2013

D'ANNUNZIO FESTIVAL 2013 .................................................. Il Premio Vittoriale fa tappa a Pescara





















Trasferta significativa nella città adriatica, dove, in occasione del D’Annunzio Festival 2013, è stato consegnato il premio Il Vittoriale al maestro Giorgio Albertazzi, il quale ha ricordato il Vate nello spettacolo Io ho quel che ho donato, attraverso la lettura di componimenti che ne celebrano l’opera letteraria e culturale.

Per festeggiare Gabriele D’Annunzio nel 150° anniversario dalla nascita, il festival, diretto dal professor Giordano Bruno Guerri, giunto alla sua quarta edizione, ha fatto tappa nella città che ha dato i natali al poeta, presso la sede della cultura della città, l’Aurum, fabbrica delle idee gestita dalla dottoressa Annarita Della Penna. Il 2013 è stato un anno ricco di manifestazioni, mostre e spettacoli finalizzati ad omaggiare D’Annunzio in occasione del suo compleanno e non poteva mancare l’appuntamento lì dove tutto è iniziato un secolo e mezzo fa, a Pescara, un’incontro emozionante con la letteratura e con il teatro attraverso uno dei grandi Maestri del secondo ‘900, un attore, un regista e molto di più. Affiancato da due attrici e dal musicista Davide Cavuti alla fisarmonica, Albertazzi, autentico mattatore della scena, ha saputo regalare al pubblico presente un momento di condivisione intenso che è arrivato al cuore, attraverso l’interpretazione di alcuni dei passi dell’arte dell’autore pescarese, tra cui quelli riguardanti le imprese di Fiume e quella che meglio definisce il rapporto con Eleonora Duse, la figlia di Iorio. Tra le altre opere richiamate durante la magica serata, spiccano Pastori d’Abruzzo, in omaggio alla regione tra mare e monti, Notturno, Consolazione, in cui a far da sfondo è il tema del sogno, ad indicare la necessità di vivere nella realtà parallela dei sogni una determinata situazione intima, trovandovi conforto.


Uomo di fascino e di intelletto che interpretando crea – così Giordano Bruno Guerri definisce l’autore toscano conferendogli il prestigioso cavallino blu, al fianco del Sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia. Un passaggio importante, dunque, per la città di Pescara, ormai in continuo fermento culturale per render giustizia a tutti quegli autori che hanno portato il nome dell’Abruzzo in alto, tra cui, oltre a Gabriele D’Annunzio, spicca Ennio Flaiano, omaggiato dallo stesso Albertazzi attraverso la riproposizione di alcuni divertentissimi aforismi, ad indicare un vero e proprio tributo nei confronti della città adriatica e dei suoi luoghi identitari. Tributo ad altre personalità di spicco del mondo della cultura durante la messa in scena sul palcoscenico in Piazza Michelucci, a partire dal ricordo di Vittorio Gassman e di Franco Zeffirelli, non allontandosi mai dal clou della serata: Gabriele D’Annunzio, definito il superuomo teorizzato da Nietzsche: Nietzsche teorizza e D’Annunzio realizza (cit. Giorgio Albertazzi), ricordandone l’aspetto             politico - militare e le sue imprese eroiche di uomo di guerra, purtroppo spesso offuscate dalle sole dicerie sul piacere dello stesso poeta pescarese.

Il Maestro

Un’arguta intensità espressiva e una brillante immedesimazione hanno fatto sì che la città di Pescara vivesse sia un degno omaggio alla memoria del Vate per il 150° anniversario della nascita sia un’incontro ad elevato contenuto culturale con un personaggio eccelso per la cultura italiana dell’ultimo secolo.
Piazzale Michelucci

domenica 9 giugno 2013

WHITE 30 ................................. prima edizione a Pescara












È partita dall’Aurum di Pescara la prima edizione di White 30, iniziativa ideata e organizzata dal team della Zilù Srl e promossa da GivìLulù, storica azienda tessile della città adriatica. Quattro gli appuntamenti inerenti la manifestazione, tra cui The White Gallery, lo spazio fotografico riservato a scatti realizzati e selezionati dalla fotografa Manuela Kalì; si prosegue con White Moments e White Hundred, rispettivamente spazi all’acrobazia e ai cittadini, i quali sono chiamati a scrivere i propri contributi per l’Italia su un rullo di stoffa bianca lungo cento metri; accanto a questi momenti di interazione, spicca l’appuntamento con Next White Book, spazio a giovani autori letterari emergenti, i quali presenteranno i propri lavori durante tutto il mese di Giugno. Partita il 5 Giugno con “il re della savana” di Roberto Melchiorre, la rassegna ha ospitato poi Mario Granozio e il suo Argo” in data 7 Giugno 2013 presso la location della cultura adriatica.


Il protagonista, Argo, è un giovane contadino che vive in Grecia con l’anziano padre, lavorando la terra, stagione dopo stagione. Il fulcro narrativo sta proprio in questa sua condizione esistenziale, stravolta dalla notizia di un differente destino, rivelatogli dal padre in prossimità della morte. Da qui inizierà il duro travaglio del cambiamento che lo porterà, probabilmente, a divenire custode delle chiavi divine, denotando un intreccio narrativo allettante.
Mario Granozio

Argo nasce dalla voglia di ritrovare speranza nel futuro – queste le parole dell’autore, il quale sembra soddisfatto del risultato ottenuto con il suo racconto fantasy nato come una saga di racconti. Sperando di arrivare ad un largo pubblico con la sua opera letteraria, l’autore salernitano rivela la motivazione e lo spunto che hanno portato ad Argo, una necessaria riscoperta della fiducia nella vita e della gioia di vivere, attraverso un racconto fantasioso che, talvolta, potrebbe sembrare fuori dagli schemi ma che tende a portare i lettori in una dimensione di pace e di sogno, nella fantasia appunto.


Il secondo appuntamento della rassegna Next White Book si è rivelato, quindi, un incontro con la poetica di un autore fantasy spinto ad identificare in Argo un simbolo di speranza ultraterrena, vista l’insoddisfazione generale che perdura nel nostro Paese a causa della costante crisi. Appuntamento alle 18,00 di mercoledì 12 Giugno con Salvatore Amedei, il quale avrà l’occasione di presentare il suo 48 morto che parla” alla cittadinanza di Pescara, presso la fabbrica delle idee, situata in largo Gardone Riviera e gestita dalla dottoressa Annarita Della Penna.
Location


domenica 3 febbraio 2013

Terza edizione di Settimo Senso................il festival cinematografico dell'Aurum

Riflettori sull'Aurum


Durante il pomeriggio di ieri, sabato 2 febbraio, si è potuto assistere alla conferenza che anticipa la nuova edizione del festival cinematografico dell’Aurum. Presso la location culturale della città di Pescara, infatti, è stata presentata la terza edizione del Festival Settimo Senso, a cura della direttrice artistica ed ideatrice Arianna Di Tomasso, soddisfatta ed emozionata sia per i risultati ottenuti durante i primi due anni, sia per la partecipazione agli eventi dell’intera cittadinanza di Pescara e non solo, come dimostra anche l’affluenza all’incontro introduttivo in oggetto. Previsto per il 30 e 31 agosto 2013, il contenitore culturale sarà occupato dal concorso dei corti cinematografici, valutati nuovamente da una giuria di esperti, atta a decidere quale prodotto sarà quello meglio costruito, tenendo conto anche dei messaggi insiti. Il clou della serata è costituito, certamente, dal momento di proiezione dei corti vincitori dell’ultima edizione, valorizzato dalla presenza degli stessi registi, tra cui Santa De Santis per Nostos, vincitore di ben 42 premi nazionali, Mario Parruccini per I tweet, oltra a Smile, proiettato anche in onore della dottoressa Giovanna Porcaro, assessore alla cultura del Comune di Pescara, insieme a tanti altri. Presenti molti ospiti d’eccezione, tra cui Gian Paolo Vallati, regista e sceneggiatore, vincitore del Roma Independent Film Festival 2011 con il film Cara….. ti amo, insieme a Fabrizio Procaccini, direttore di produzione e aiuto regista di nomi noti, tra cui Dario Argento, fino ad arrivare a Steve Clairicia, modello e attore francese, interprete del videoclip musicale di Pitbull con Aida Yespica. Renzo Rossellini ha presentato, invece, il corso di cinematografia collegato al festival della Di Tomasso, visibilmente emozionata per i traguardi raggiunti, tra cui anche la collaborazione con l’emittente TVQ Genio TV, fautrice del programma televisivo su Settimo Senso. Saranno sicuramente tante le novità per il raggiungimento di un obiettivo importante sia per la città di Pescara che per i residenti, entusiasti per la valorizzazione della loro provincia non più solo in ottica regionale ma anche nazionale ed internazionale, grazie al lavoro di tanti professionisti, a partire dalla direttrice artistica, affiancata da validissimi collaboratori.
La direttrice artistica tra collaboratori e registi

Riconoscenza particolare va anche all’Aurum – fabbrica delle idee, rappresentata dalla direttrice Annarita Della Penna, per aver sempre ospitato eventi ed incontri di elevato calibro culturale, spazianti dalla musica al cinema e non solo, ad identificare la necessità di trovare un ulteriore luogo in cui la cultura adriatica possa riconoscersi e manifestarsi.

sabato 22 dicembre 2012

Il valore dell'eccellenza.............l'Abruzzo che non si arrende



Appuntamento prestigioso, quello tenutosi all’Aurum di Pescara in data martedì 18 dicembre, in cui si è potuto assistere alla premiazione delle eccellenze abruzzesi 2012. A presiedere la manifestazione, il presidente del consiglio regionale d’Abruzzo Nazario Pagano, affiancato dal sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia e da Guerino Testa, presidente della provincia di Pescara. Sarebbe dovuto essere presente anche il presidente della regione Abruzzo Gianni Chiodi, chiamato, però, per impegni amministrativi a Roma. Questi riconoscimenti, certamente, daranno alla nostra regione un posto di maggior rilievo culturale nel panorama nazionale.

Premio europeo, costituito da una targa ed un piatto in ceramica realizzato a Castelli a Daniele Kihlgren, imprenditore italo – svedese, meritevole di aver investito tutto il suo patrimonio nel recupero di Santo Stefano di Sessanio, comune dell’aquilano, trasformandolo in un albergo diffuso. Passo indietro di cento anni nella storia quello che si vive alla visita della borgata, ottimo rifugio dal caos e patrimonio di elevato valore artistico, progetto che sta trainando da solo la ripresa economica del centro dal terremoto catastrofico che ha coinvolto tutta la provincia dell’Aquila e dintorni.
Giuseppe Ranalli, invece, presidente del gruppo teramano Tecnomatic, ha ritirato il premio per la sua industria, azienda di componenti per auto ecologiche che, puntando sull’innovazione, ha sviluppato tecnologie ad hoc per il motore elettrico, da cui sono attratte molte case automobilistiche, al fine di fronteggiare la crisi economica nazionale ed internazionale. Tra i progetti della società, si vantano collaborazioni con la Gm, Chrysler e Ferrari, di cui la Tecnomatic è tra i fornitori di componenti.
A Niko Romito è andato il premio per la sua cucina, sviluppata e ottimizzata dopo varie avventure, come ha raccontato lo stesso. Avvalendosi della spinta della sorella, lo chef, partito dal “Reale” di Rivisondoli con la conquista delle due stelle Michelin, è diventato uno dei testimonial più efficaci di tutto l’Abruzzo, autodidatta e celebrato da importanti guide gastronomiche del Paese, nonchè gestore dell’attività in un convento cinquecentesco ristrutturato a Casadonna, nei pressi di Castel di Sangro, prestigiosa location valorizzata dalla sublime cucina di Romito.
Il vino più buono d’Italia è stato riconosciuto da importanti degustatori, tra cui Luca Gardini e Andrea Grignaffini, nel Trebbiano D’Abruzzo 2007 dell’azienda Valentini. A ritirare il premio è il presidente Francesco Paolo Valentini, felice per aver forse un po’ acceso l’attenzione sul trebbiano e sulla zona di produzione. In cima alla top list dei 50 migliori vini del Belpaese, il Trebbiano è un vino bianco, con cui Valentini, unendo passione ad amore per la sua terra, ha raggiunto quella classifica che, solitamente, è riservata ai vini rossi.

Ad accompagnare tutta la celebrazione, rendendola un momento ancor più colto e celebrativo, ci hanno pensato i maestri Luca Lucini e Mario Stefano Pietrodarchi, i quali, attraverso un’esibizione musicale, hanno reso il tema del pomeriggio ancor più profondo. I brani eseguiti dai due strumenti melodici, il bandoneon per Pietrodarchi, simile ad una fisarmonica e la chitarra classica per Lucini, vertono su temi spagnoli e argentini del tango e flamenco, soprattutto ripercorsi con musiche di Ramirez e Piazzola dagli strumenti dei due musicisti. In particolare, la chitarra di Lucini, vincitore di svariati concorsi, è stata costruita da un liutaio portoghese (cit. Mo Luca Lucini). Esibitosi anche in mondovisione da Betlemme per la messa di Natale, in diretta sulla Rai, Pietrodarchi, dopo aver vinto molteplici concorsi nazionali ed internazionali, ha sviluppato una musicalità raffinata e brillante, lavorando anche con Andrea Bocelli, tra gli altri.

lunedì 22 ottobre 2012

Visita guidata e mostra in onore del Vate


Proseguono gli eventi e le celebrazioni organizzate in onore del poeta abruzzese Gabriele D'Annunzio, di cui l'anno prossimo ricorrerà il 150° anniversario dalla nascita, avvenimento che la città di Pescara e la regione Abruzzo, attendono entusiasti.
Nell'articolo che segue verranno analizzate due manifestazioni-incontro con la poetica e la persona di D'Annunzio, nato a Pescara nel 1863 e scomparso nel 1938 a Gardone Riviera. A cura dell'architetto Anita Boccuccia, durante la mattinata di sabato 13 ottobre, è stata effettuato un percorso tra le ville e i palazzi dannunziani. L'evento, teso alla valorizzazione del territorio e alla tutela del patrimonio architettonico e paesaggistico di Pescara, ha riscosso notevole interesse tra gli abitanti della provincia adriatica e non solo, tutti accorsi per assistere ad un'ulteriore celebrazione della figura del Vate, questa volta attraverso la rassegna degli edifici dedicatigli. In collaborazione con la dottoressa Raffaella Cordisco, critico d'arte e con Gabriele Odorisio, agronomo della cooperativa Val Mavone, la Boccuccia, presidente dell'associazione regionale Ville e Palazzi Dannunziani, ne ha illustrato la storia ed anche la valenza architettonica, affiancata nella descrizione anche dalla dottoressa Annarita Della Penna, direttrice dell'Aurum e assistente personale del professor Giordano Bruno Guerri, presidente della residenza bresciana di Gabriele D'Annunzio, il Vittoriale Degli Italiani.
Partiti dall'Aurum, i visitatori hanno ammirato gli edifici degli anni '20-'30 e i giardini della pineta dannunziana. Proseguendo per via Luisa D'Annunzio, si passa per il Villino Clerico e Villino Lodovico Costanzo, entrambi realizzati nel 1924, uno dall'ingegner Antonino Liberi e l'altro dall'architetto Nicola Simeone. Il primo si compone di una torretta cilindrica ed è sito in zona balneare, mentre il secondo, costruito su di un piano rialzato, è caratterizzato da un'ampia scalinata e da una fascia decorativa sul cornicione, composta di conchiglie e colonnine pensili. Degli anni '30 è il Villino Marino – Cipollone, sito in piazza Le Laudi, costruito con un terrazzo semicircolare e ornato da una fascia di piastrelle della città di Castelli, raffiguranti iris multicolori. Villino Geniola in viale Primo Vere, è stato realizzato nel 1927 da Guido Angelini con arcate di forma orientale a ferro di cavallo, manifesto di uno stile moresco, unito alle finestre a bifora e alle tralci, elementi che caratterizzano il prospetto architettonico. Del 1923 è Villa Pace, costituita da loggetta ad angolo sul lato balneare e terrazzo, a cui si arriva con la scala a chiocciola. Risalgono al 1925, invece, il Villino Perrotti-D'Ambrosio e il Villino Coen, particolareggiato, quest'ultimo, da un portico a tripla arcata su colonne e da finestre a bifora. Torretta allineata con l'edificio nel Villino Spatocco del 1924, da cui si può vedere una balaustra al suo apice. Si arriva all'anno 1929 con Villino Maria Teresa, Villino Zecca-Pistilli e Villino La Porta, passando per il Villino Giammaria del 1921, caratterizzato interamente da decorazioni floreali. Si prosegue poi fino a Villa Anna e Villino Scolozzi, entrambe costruzioni, queste, degli anni '30, differenziate per composizione, essendo la prima caratterizzata da balconcino dotato di due colonne e torretta a base quadrata, mentre il secondo da un ingresso a doppia scala e giardino all'italiana. Tra tutte le costruzioni, prevalentemente di stile dorico, spicca il capitello ionico delle colonne del Villino Nicola Costanzo – De Lucretis, realizzato dall'ingegner Antonino Liberi nel 1928.





All'interno della Sala Flaiano dell'Aurum, invece, l'ANVGD (Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia) ha allestito la mostra Pescara, D'Annunzio e Fiume a 90 anni dal natale di sangue, che rimarrà aperta al pubblico fino al 31 ottobre. Nell'intento di ricordare con tale esposizione l'impresa di Fiume, a cui il nostro poeta prese parte durante la prima guerra mondiale, la mostra risulta essere un mezzo celebrativo per incontrare anche la sfera storico – sociale dell'autore. Oltre a manifesti ed affissioni ricalcanti le gesta delle imprese inerenti al periodo tra il 1919 e 1920, sulle pareti della sala, anche la storia delle figure chiave dei fatti a partire da quella dello stesso poeta. Arnesi e oggetti militari, invece, sono esposti nelle vetrine al centro, tra i vari abbigliamenti e articoli di giornali dell'epoca.


martedì 9 ottobre 2012

Testo Unico e Allegorie di Trascendenza in mostra all'Aurum



Nell’articolo che segue vengono prese ad esame le mostre di Fabio De Santis Scipioni e di Sara Pellegrini, allestite presso l’Aurum di Pescara. La prima, inaugurata il 27 settembre, è stata posizionata nelle sale Cascella fino al 18 ottobre, mentre l’altra in sala D'Annunzio dal 29 settembre al 27 ottobre.

Testo unico è il titolo del nuovo progetto di Fabio De Santis Scipioni, il quale intende presentare il suo nuovo ciclo pittorico, mettendo in parallelo la sua visione interiore e gli elementi della vita quotidiana, trasposti in una rassegna allucinante e spiazzante. Opere costruite con sapienza e furore in un atteggiamento intimo di scoperta del mistero e di rivelazione della verità per eccellenza, celata dietro la realtà che l’uomo vive ogni giorno. Il risultato è un racconto narrativo diligentemente costruito, schematico nella disposizione e al tempo stesso profondo nel vissuto dell’artista, immerso nel silenzio della pittura da cui sembra far trasparire una voce e una qualità enigmatica, destando interesse e curiosità in chi osserva.

Ricerche, studi e approfondimenti sono le parole chiave per identificare, invece, la mostra intitolata Allegorie di Trascendenza di Sara Pellegrini. L’autrice termolese racconta, attraverso disegni e realizzazioni, le fasi della sua maturazione e acquisizione di un’identità artistica, raggiunta dopo un lungo percorso, meditato e vissuto intensamente. Vent’anni di evoluzione raccontati in queste 90 opere, in cui si nota una compiutezza rappresentativa, perseguita gradualmente e sapientemente dall'artista, le cui opere sono state già esposte in varie gallerie di Pescara, suscitando emozioni ripetute.






Queste ed altre le mostre ospitate dalla fabbrica delle idee di Pescara, reduce dal successo ottenuto per tutti gli eventi promossi, tra cui quelli del D'Annunzio Festival, organizzati in omaggio al poeta abruzzese, di cui l'anno prossimo sarà celebrato il 150° anniversario della nascita, ricorrenza per cui, sicuramente, la direttrice dell'Aurum Annarita Della Penna e il professor Giordano Bruno Guerri, direttore del Vittoriale degli Italiani, prepareranno qualcosa di particolare, nella sua città natale.

giovedì 20 settembre 2012

NOTTURNI D'AUTORE.......................incontro con Paola Sorge



Secondo appuntamento con la rassegna letteraria del D'Annunzio International Arts Festival, tenutosi il 18 settembre presso la casa natale di Gabriele D'Annunzio a Pescara, adibita a sala conferenze e museo.
L'incontro è, questa volta, con la scrittrice romana Paola Sorge, giornalista de La Repubblica e curatrice di varie opere, la quale ha incontrato il pubblico adriatico per la presentazione del suo ultimo lavoro, Essere uomini è uno sbaglio, pubblicato recentemente e edito da Einaudi.
Il testo è una raccolta strutturale di aforismi e pensieri di Karl Kraus, scrittore e giornalista austriaco, ricordato come maestro del pensare breve. La presentazione è condotta, in termini di indagine analitica del libro, dal professor Giordano Bruno Guerri, direttore artistico del festival dedicato all'autore pescarese, nonché presidente del Vittoriale degli Italiani, residenza bresciana di Gabriele D'Annunzio, costruita sulle rive del Lago di Garda, oggi fondazione aperta al pubblico. Ad affiancare il professore nell'introduzione all'autrice del libro, anche la dottoressa Giovanna Porcaro, assessore alla cultura del comune di Pescara, la quale, dopo aver apprezzato la notevole affluenza a tutti gli eventi del capoluogo adriatico, ha ringraziato coloro i quali hanno ruotato attorno all'organizzazione delle manifestazioni, a partire da Lucio Fumo, direttore artistico dell'Ente Manifestazioni Pescaresi, oltre, naturalmente, al professor Guerri e alla dottoressa Annarita Della Penna, collaboratrice del professore, nonché direttrice dell'Aurum – fabbrica delle idee, fulcro del festival dannunziano, riconosciuto come un continuum senza sosta, visti i molteplici eventi su tutto il territorio nazionale in onore del poeta abruzzese. La Sorge introduce il suo lavoro, delineando le motivazioni che l'hanno spinta a raccogliere i pensieri dell'autore aforista austriaco, a partire dalla sua passione per la cultura otto – novecentesca, di cui D'Annunzio e Kraus sono stati pionieri. Forte delle soddisfazioni ottenute dalle sue precedenti pubblicazioni, tra cui spiccano molte raccolte sul poeta abruzzese, quali L'arte della seduzione in Gabriele D'Annunzio del 2009 e Motti Dannunziani del 2010, l'autrice si è misurata, questa volta, con la traduzione dal tedesco, uniformando i temi trattati, dalla politica alla religione, dai vizi alle virtù e dall'arte alla morale e confrontandoli con l'attualità e gli usi contemporanei, nelle varie sezioni della sua opera. Ad arricchire ancor più l'assetto culturale dell'evento, interviene il professor Guerri con la citazione di alcuni suoi aforismi raccolti nel suo libro del 2006, fuori commercio, in cui viene sottolineata anche l'idea di linguaggio per Kraus, autore amato ma anche odiato, a causa della sua ironia sulla politica. Kraus non risparmiava proprio nessuno nei suoi aforismi, tra cui anche quelli sui giornalisti, sugli psicoanalisti, oltre a quelli su Vienna, sua città, in cui ha operato, finanziando una rivista.

Nell'omaggiare il festival Dannunziano, di cui l'evento della serata ha anticipato la presentazione del comitato istituito per la celebrazione dei 150 anni dalla nascita di Gabriele D'Annunzio, organizzata per il 25 settembre presso il Comune di Pescara, viene condotto anche un confronto tra il poeta abruzzese e Kraus, assimilati per il sarcasmo su Hitler, per la totale dedizione alla parola e per una molto solida cultura delle letterature straniere. L'intento della Sorge, unica autrice della traduzione in italiano degli aforismi di Kraus, è quello di far ridere i lettori, accompagnandoli nel contatto con il più grande aforista austriaco, stimolo a ricordare anche Ennio Flaiano, aforista italiano per eccellenza, di origini pescaresi, come viene evidenziato dal moderatore del dibattito, in cui sono intervenuti anche i partecipanti con domande e curiosità sulle scelte narrative, segnalando anche il confronto con Oscar Wilde sul tema delle donne: le donne non dicono niente, ma lo dicono così bene.
Serata allietata dalla lettura degli aforismi caricaturali tradotti e raccolti nel libro, da parte dell'attrice Daniela Musini, direttrice ed interprete del recital/concerto vincitore del Premio Luce dell'Arte 2012 per il Teatro, dal titolo Una passione scarlatta, rievocazione del sodalizio e del grande amore tra D'Annunzio ed Eleonora Duse, in scena all'Aurum lo scorso 2 Agosto.