venerdì 13 luglio 2012

PESCARA JAZZ con Tony Pancella quintet



In occasione del 40° anniversario del Pescara Jazz, dopo aver dato spazio agli eventi del 9 e del 10 luglio, in cui si sono esibiti Gianluca Esposito con il suo quintetto e il quartetto di Mario Romano, l’Aurum, trasformatosi in Pescara Jazz Village, ospita, durante la serata di mercoledì 11 luglio 2012, il quintetto strumentale di Tony Pancella, gruppo senza voci in veste acustica, formato da Gregory Rivkin alla tromba, Aldo Vigorito al contrabbasso, Pietro Iodice alla batteria, Paolo Recchia al sax alto, sostituto di Robert Anchipolovsky, e naturalmente il leader Tony Pancella al pianoforte. Si tratta di un piano a mezza coda, con cui quest’ultimo introduce gli altri musicisti sin dal primo brano, a partire dalle ore 21,30 circa. Come capita solitamente nella musica Jazz, infatti, in una prima parte dei brani il tema di fondo della canzone è proposto da tutti i musicisti, ognuno dei quali va poi ad eseguire uno o più assoli strumentali basati sull’armonia costitutiva del pezzo. Nel repertorio proposto, oltre a brani composti dallo stesso Tony Pancella, tra cui “Grace Hart”, e da Aldo Vigorito e Paolo Recchia, il quale ha dedicato la proposizione a Tom Jones, trombettista della scena jazz americana, anche quelli di altri artisti jazz di fama internazionale. Si procede con un ritmo sincopato, scandito da contrabbasso e batteria, per giungere ad una melodia avvincente data da piano e tromba, mentre il sassofono svolge il ruolo di mediazione tra le basi ritmica e melodica dei brani, configurandosi come punto di giunzione delle canzoni stesse, da cui è stato possibile notare una struttura circolare, essendo stato proposto nella parte conclusiva dell’esecuzione il tema iniziale.

Una serata particolare, in cui i musicisti, facendo tesoro della loro esperienza, hanno saputo regalare al pubblico presente un momento di incontro musicale con il Jazz, stile di musica che sarà artefice di tutte le prossime esibizioni, sia all'Aurum, in cui si esibirà questa sera il quartetto di Alain Caron, che al Teatro Monumentale Gabriele D’Annunzio, in cui sarà possibile ascoltare altri grandi artisti del panorama musicale internazionale, tra cui Wayne Shorter, Enrico Rava e Paolo Conte.


martedì 10 luglio 2012

AURUM: LA BELLEZZA DELLA STORIA, LO SPLENDORE DEL DOMANI





È una vera e propria fabbrica di cultura, sapere e idee: l’Aurum oggi si mostra al pubblico rifiorito di una nuova meraviglia, desideroso di esaltare il legame con il passato e pronto a spalancare le porte alle opportunità future, riconoscendosi come vero e proprio “marchio” della città di Pescara e non solo. L’Aurum è senza dubbio un luogo intriso di storia e fascino, localizzato in un sito che da sempre ha racchiuso un’anima culturale legata indissolubilmente alla sua gente: nel 1910 avviene la realizzazione del kursaal, “un luogo destinato al divertimento e alla ricreazione”, cuore della successiva struttura dell’Aurum, progettato dall’architetto Liberi secondo linee neoclassiche eleganti e raffinate, le quali compongono lo splendido doppio loggiato che incornicia ancora oggi l’ingresso; nel 1919 l’edificio riceve una nuova destinazione, convertendosi a nuova sede delle distillerie del dolce liquore tipico abruzzese , l’Aurum appunto, l’oro di Pescara. Dal momento che l’azienda necessitava di spazi adatti alla produzione, l’edificio ha per questo subito un ampliamento elaborato dall’architetto Michelucci che è riuscito a mettere in atto un progetto capace di combinare l’esaltazione della tradizione alla necessità di venire incontro al cambiamento di una società che vedeva nella fabbrica dell’Aurum la possibilità non solo di accrescere il mercato e la qualità dei prodotti locali, ma anche l’occasione di valorizzare l’intera zona che si inseriva così nei meccanismi relazionali della città. Intorno agli anni settanta la fabbrica termina la sua attività vendendo il marchio Aurum.
Dal 2003, dopo anni di abbandono, l’edificio viene sottoposto a un gran lavoro di ristrutturazione per essere trasformato in un rilevante polo culturale, un luogo di fermento artistico e intellettuale in grado di accogliere le più svariate forme di manifestazioni. L’intento prioritario di questo intervento è stato di “recuperare” quanto più possibile dell’antico edificio, rimuovendo i vari problemi strutturali e rivelando la freschezza e la magnificenza delle forme compositive. Ma alla bellezza architettonica si accompagna anche la volontà di consentire a un pubblico sempre più ampio l’accesso alla cultura e a tutte le sue espressioni, programmando eventi importanti, anche di portata internazionale: solo nel 2011 l’Aurum ha ospitato manifestazioni di grande calibro quali il “progetto Humani”, una rassegna di musica contemporanea che ha avuto come protagonista la “regina degli Skunk Anensie”, Skin-DJ set: un evento che è riuscito a coniugare un luogo ricco di storia e di memoria con il mondo dei giovani, un momento di svago e divertimento inquadrato in una cornice aurea. L’evento ha avuto un notevole riscontro, con il concerto che ha decretato il tutto esaurito riempiendo di vivacità il solenne piazzale Michelucci, acceso anche dallo spettacolo delle proiezioni video riprodotte sulle pareti del piazzale. L’evento ha rappresentato un momento fondamentale del progetto “Humani”, giunto alla seconda edizione nel 2011, e già considerato un nuovo modello di turismo giovanile che è riuscito a creare un festival di musica elettronica incorniciato dalla bellezza di edifici dal grande valore storico e culturale, inserendosi anche nei circuiti internazionali.
L’ecletticità di un luogo affascinante come l’Aurum trova conferma nella volontà di ospitare un evento come “Pescara vive azzurro”, tenutosi dal 29 settembre al 16 ottobre 2011: una serie di appuntamenti legati al mondo del calcio hanno aperto le porte alla città, accogliendo un pubblico ampio e variegato, coinvolgendo in prima persona nelle varie attività bambini, amanti del calcio e dello sport, persino i commercianti pescaresi impegnati nell’allestimento delle proprie vetrine con decorazioni attinenti la nazionale azzurra. Convegni, incontri, premiazioni, l’istallazione del “Museo itinerante del calcio”hanno accompagnato lo svolgimento di queste intense giornate che un grande riscontro di pubblico hanno reso magiche.
Una delle tante qualità dell’Aurum è sicuramente la presenza di ben 2498 mq di superficie espositiva, suddivisa in più sale e su più livelli, che hanno consentito l’allestimento di importanti mostre: prima tra tutte la mostra dedicata a “d’Annunzio, padre dello stile italiano”, a cura di Giordano Bruno Guerri, in cui sono stati esposti vestiario e calzature del Poeta, oltre a numerosi accessori e abiti femminili spesso disegnati proprio da d’Annunzio e provenienti dalla Fondazione Il Vittoriale degli Italiani, dalla collezione Luisa Baccara e dal Gruppo Brioni, nonché da altre collezioni private. Parallelamente una mostra fotografica ha messo in evidenza quanto l’influenza dello stile dannunziano sia forte tutt’oggi nel campo della moda, non soltanto in Italia.
Bisogna inoltre ricordare un altro grande appuntamento con l’arte che ha avuto luogo proprio all’Aurum: si tratta della grande mostra/evento dedicata alle immagini e alla grafica che hanno reso famosa l’innovativa rivista Frigidaire. “L’arte mai vista di Frigidaire” ha impegnato le sale dell’Aurum dal 5 aprile al 2 maggio 2012 e ha visto esposte tavole scelte di grandissimi artisti, quali Pazienza, Mattioli, Tamburini, Liberatori e molti altri, portavoce di un’arte meglio precisata nel “Manifesto dell’arte mai vista”, elaborato e firmato nel 1985 da Vincenzo Sparagna (direttore della rivista) e da Pazienza: un’arte “mai vista”, che esprime la necessità di riconoscere un’espressione che si colloca al di fuori del banale accademismo, un’arte che esprima la quotidianità, l’accidente e l’imprevisto estetico. All’esposizione si sono accompagnati interventi rilevanti di importanti esperti, quali il critico d’arte Achille Bonito Oliva.
Naturalmente il calendario per tutto il 2012 e il 2013 non manca di presentare grandi manifestazioni internazionali che coinvolgeranno un pubblico sempre più ampio: la creazione di “Europaurm” sarà un momento dedicato a importanti incontri che combineranno informazione, istruzione e divertimento. Inoltre per il 2013 ci si prepara ad accogliere le celebrazioni per i 150 dalla nascita di Gabriele d’Annunzio, e proprio l’Aurum ne rappresenterà il centro culturale di riferimento nazionale.
L’Aurum è una “fabbrica delle idee”in pieno fermento, un luogo “per tutti”, aperto a chiunque voglia relazionarsi con arte e cultura, pronto a proporre alternative sempre nuove e valide a un pubblico che si dimostra attento e desideroso di confrontarsi con idee stimolanti.