Secondo
appuntamento con la rassegna letteraria del D'Annunzio International
Arts Festival, tenutosi il 18 settembre presso la casa natale di
Gabriele D'Annunzio a Pescara, adibita a sala conferenze e museo.
L'incontro
è, questa volta, con la scrittrice romana Paola Sorge, giornalista
de La Repubblica e curatrice di varie opere, la quale ha incontrato
il pubblico adriatico per la presentazione del suo ultimo lavoro,
Essere uomini è uno
sbaglio, pubblicato
recentemente e edito da Einaudi.
Il
testo è una raccolta strutturale di aforismi e pensieri di Karl
Kraus, scrittore e giornalista austriaco, ricordato come maestro
del pensare breve. La
presentazione è condotta, in termini di indagine analitica del
libro, dal professor Giordano Bruno Guerri, direttore artistico del
festival dedicato all'autore pescarese, nonché presidente del
Vittoriale degli
Italiani, residenza
bresciana di Gabriele D'Annunzio, costruita sulle rive del Lago di
Garda, oggi fondazione aperta al pubblico. Ad affiancare il
professore nell'introduzione all'autrice del libro, anche la
dottoressa Giovanna Porcaro, assessore alla cultura del comune di
Pescara, la quale, dopo aver apprezzato la notevole affluenza a tutti
gli eventi del capoluogo adriatico, ha ringraziato coloro i quali
hanno ruotato attorno all'organizzazione delle manifestazioni, a
partire da Lucio Fumo, direttore artistico dell'Ente Manifestazioni
Pescaresi, oltre, naturalmente, al professor Guerri e alla dottoressa
Annarita Della Penna, collaboratrice del professore, nonché
direttrice dell'Aurum – fabbrica delle idee, fulcro del festival
dannunziano, riconosciuto come un continuum senza sosta, visti i
molteplici eventi su tutto il territorio nazionale in onore del poeta
abruzzese. La Sorge introduce il suo lavoro, delineando le
motivazioni che l'hanno spinta a raccogliere i pensieri dell'autore
aforista austriaco, a partire dalla sua passione per la cultura otto
– novecentesca, di cui D'Annunzio e Kraus sono stati pionieri.
Forte delle soddisfazioni ottenute dalle sue precedenti
pubblicazioni, tra cui spiccano molte raccolte sul poeta abruzzese,
quali L'arte della
seduzione in Gabriele D'Annunzio del
2009 e Motti
Dannunziani
del 2010, l'autrice si è misurata, questa volta, con la traduzione
dal tedesco, uniformando i temi trattati, dalla politica alla
religione, dai vizi alle virtù e dall'arte alla morale e
confrontandoli con l'attualità e gli usi contemporanei, nelle varie
sezioni della sua opera. Ad arricchire ancor più l'assetto culturale
dell'evento, interviene il professor Guerri con la citazione di
alcuni suoi aforismi raccolti nel suo libro del 2006, fuori
commercio, in cui viene sottolineata anche l'idea di linguaggio per
Kraus, autore amato ma anche odiato, a causa della sua ironia sulla
politica. Kraus non risparmiava proprio nessuno nei suoi aforismi,
tra cui anche quelli sui giornalisti, sugli psicoanalisti, oltre a
quelli su Vienna, sua città, in cui ha operato, finanziando una
rivista.
Nell'omaggiare
il festival Dannunziano, di cui l'evento della serata ha anticipato
la presentazione del comitato istituito per la celebrazione dei 150
anni dalla nascita di Gabriele D'Annunzio, organizzata per il 25
settembre presso il Comune di Pescara, viene condotto anche un
confronto tra il poeta abruzzese e Kraus, assimilati per il sarcasmo
su Hitler, per la totale dedizione alla parola e per una molto solida
cultura delle letterature straniere. L'intento della Sorge, unica
autrice della traduzione in italiano degli aforismi di Kraus, è
quello di far ridere i lettori, accompagnandoli nel contatto con il
più grande aforista austriaco, stimolo a ricordare anche Ennio
Flaiano, aforista italiano per eccellenza, di origini pescaresi, come
viene evidenziato dal moderatore del dibattito, in cui sono
intervenuti anche i partecipanti con domande e curiosità sulle
scelte narrative, segnalando anche il confronto con Oscar Wilde sul
tema delle donne: le
donne non dicono niente, ma lo dicono così bene.
Serata
allietata dalla lettura degli aforismi caricaturali tradotti e
raccolti nel libro, da parte dell'attrice Daniela
Musini,
direttrice ed interprete del recital/concerto vincitore del Premio
Luce dell'Arte 2012
per il Teatro, dal titolo Una
passione scarlatta,
rievocazione del sodalizio e del grande amore tra D'Annunzio ed
Eleonora Duse, in scena all'Aurum lo scorso 2 Agosto.