mercoledì 5 settembre 2012

02.09.12 La Serata finale del festival Settimo Senso



E siamo giunti al termine.........questa la frase con cui Andrea Di Bella, affiancato da Lisa De Leonardis, ha aperto la serata conclusiva del festival cinematografico dell'Aurum Settimo Senso. Viaggio – evento di tre giorni, riuscito nel suo intento di valorizzazione, grazie agli artisti partecipanti e alla buona organizzazione di Arianna Di Tomasso, prima fra tutti. Ad affiancare la direttrice artistica, varie personalità, tra cui la fotografa Silvia Mazzotta, promotrice del progetto l'Abruzzo dietro le Quinte, nonché Annarita Della Penna, padrona di casa della struttura culturale Aurum.

Tema principale della serata è stato quello della premiazione dei migliori corti selezionati, tra i quattordici trasmessi nei giorni precedenti, dall'attenta regia di attori e scenografi, anche rappresentanti della Rai. Premio della giuria popolare, costituito da un quadro realizzato da Angela D'Ercole, è andato al corto Nostos, mentre quello per il progetto video – scuole a Rambo game, realizzato dalla classe IV A della scuola elementare di Scafa, a significare il coinvolgimento esteso anche a un pubblico di giovanissimi. Trasmessa in diretta streaming su abruzzolive.tv, la serata può essere considerata un appuntamento importante ed entusiasmante, condotto in un viaggio multi – emozionale nato dall'incontro di diverse discipline artistiche, quali danza, musica, cinema, canto e recitazione, evento di rilevanza nazionale.
L'introduzione della manifestazione è stata affidata alle ginnaste della scuola Armonia d'Abruzzo di Chieti, presieduta dalla dottoressa Anna Mazziotti. Le ragazze, tra cui figurano ginnaste di spessore internazionale, guidate da Germana Germani, hanno accompagnato i presenti, attraverso brani come Figaro e Guarda che luna, unendo la ginnastica a movimenti di danza classica, moderna e contemporanea rivisitata in diversi generi, a partire dal rap fino ad arrivare a proposizioni hip – hop, nonché rivisitazioni continentali, tra cui balli indiani e orientali.

Accanto a questo delicato momento, si è distinta l'esibizione canora di genere rythm & blues di Simona Capozucco e Assunta Menna, prima di lasciare il palco ai Diesis in Condotta, i quali, dopo essersi esibiti anche nelle serate precedenti, hanno recitato componimenti di Gabriele D'Annunzio, cantato brani appartenenti alla tradizione popolare napoletana e altre celebri liriche; il tutto grazie alla voce di Barbara Pozzoli accompagnata dai due chitarristi Massimo De Cesare e Francesco Rigon, compositore anche delle musiche dello spot del festival, dal tastierista Alessandro Di Fabio e da Fabrizio Santamaita, alle percussioni. Band che ha saputo evidenziare nuovamente la propria preparazione e versatilità intrattenendo piacevolmente il pubblico.
La serata si è conclusa con l'improvvisazione degli Estrodestro, esibitisi in sketch divertenti e coinvolgenti con la loro tecnica, forma teatrale in cui non è previsto il copione.
L'intero evento, diluito in tre giornate e anticipato dal Premio Aurum, da considerarsi forma di comunicazione culturale che proseguirà fino a fine mese con mostre fotografiche, tra cui Oh my Dog di Claudio Di Carlo, per poi lasciare spazio ad altri iniziative, ha sicuramente valorizzato la città dannunziana, oltre a far riscoprire ad un pubblico più vasto Gabriele D'Annunzio stesso.



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